Go-all boom: numeri in ascesa e meeting nazionale per il primo franchising made in italy per calcio e sport dai 2 ai 6 anni

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Go-all boom: numeri in ascesa e meeting nazionale per il primo franchising made in italy per calcio e sport dai 2 ai 6 anni

Quattordici franchisee sul territorio italiano e il primo in Svizzera. Sette regioni già conquistate, soprattutto al Centro Nord. Una trentina di location pronte ad aprire le porte (quelle da calcio e non solo..). Sessanta coach qualificati che scalpitano. E un mare di bambini e bambine (già 1200 quelli coinvolti) attesi per giocare, divertirsi, crescere e sognare. Andando tutti in... Go-all.

È un vero e proprio boom, per il primo e unico franchising totalmente made in Italy dedicato all'attività motoria per piccoli “campioni” dai 2 ai 6 anni: Go-all, l'asilo del calcio e l'asilo multisport, nati a Parma due anni fa su intuizione di Marco De Rossi, ex giocatore di Rugby della Nazionale. Una realtà pilota sul territorio italiano, che sabato 4 settembre celebrerà il suo primo meeting presso la sede di Macron Spa a Bologna, partner del progetto.

Un appuntamento di formazione, di team building e di promozione del progetto, il Go-all Day, che vedrà per la prima volta riunirsi tutta la grande “squadra” che si sta espandendo su e giù per la Penisola: sono attesi i responsabili e i coach degli Asili del calcio e multisport attivi o in partenza a Parma, Noceto, Jesi, Pordenone, Novara, Busto Arsizio, Genova, Vercelli, Padova. E poi i 3 su Milano, il primo in Svizzera nel Ticino e Monza Brianza, quest'ultimo nato sei anni fa dall'idea di Alessandro Crisafulli, giornalista e manager sportivo. 

Il programma prevede la visita guidata della moderna struttura dell'azienda leader nello sportwear a livello internazionale; la presentazione del progetto Goall, del gestionale operativo (creato dallo sviluppatore Andrea Buzzoni) e della nuova App, del piano di comunicazione sui territori. Ci saranno poi la simulazione di un Open day con il relativo “giocoallenamento”: 50 minuti di puro divertimento per i bambini che possono non solo scoprire gli schemi motori di base, fare ballmastery con il pallone da calcio (e altri attrezzi sportivi), ma anche apprendere le prime nozioni di educazione alimentare, ambientale, stradale. Sempre con la partecipazione attiva del genitore, sotto la regìa piena di energia ed entusiasmo dei giovani coach.
E ancora, mini-corsi e info specifiche sugli aspetti della salute, della sicurezza e del fisco. Non mancheranno il lancio di alcuni concorsi a premi, ospiti e altre sorprese.

“Siamo felici che tante realtà sportive stiano comprendendo a pieno il valore del progetto – sottolinea Marco De Rossi -, che ha benefici indubbi per i bambini, per le famiglie, per le comunità e per le stesse associazioni, che possono crescere e svilupparsi sia dal punto di vista sportivo che economico. L'11 e il 18 settembre faremo gli Open Day in tutte le location e poi il 25 partiremo con i corsi. Se qualche asd o ssd volesse cogliere questa grande opportunità, può contattarci prima possibile, in modo da potersi unire alla squadra per la ripartenza”. 

 

“L'obiettivo comune è quello di diffondere sempre più la pratica motoria tra i piccoli con tutti i benefici fisici, sociali, relazionali, certificati da montagne di studi – aggiunge Alessandro Crisafulli -. Tenendoli così lontani dai rischi di sedentarietà, obesità infantile e intossicazione digitale. E facendoli divertire insieme ai genitori. Lo sport, Europei e Olimpiadi lo hanno certificato, deve passare da ultima ruota del carro a motore del Paese. A partire dai bambini, dalle associazioni, ma anche dalle scuole”.

Il progetto Go-all infatti, oltre a svolgersi presso parchi, centri sportivi, campi da calcio, ha iniziato la sua diffusione anche in asili e scuole dell'infanzia. Per creare anche una nuova cultura sportiva. Il tutto grazie anche a importanti partner nazionali come Macron, Conad e Italift.